Che ne dite di battere i nostri record?

La partecipazione italiana a CodeWeek 2021 è di gran lunga superiore a quella dello scorso anno e il numero di attività registrate sulla mappa di CodeWeek cresce di ora in ora. Con più di 14.000 eventi ci stiamo avvicinando ai numeri del 2019 e possiamo provare a migliorare il record del 2018.

Che ne dite di battere tutti i record?

C’è tempo fino al 31 dicembre per organizzare attività di coding e caricarle sulla mappa.

Grazie a tutti!

 

Più di mezzo milione di partecipanti a Europe Code Week 2015.

Circa 570.000 persone hanno partecipato ai 7.594 eventi Code Week del 2015 – quasi quattro volte di più della precedente edizione. Gli eventi si sono svolti in tutta Europa e oltre, raggiungendo gli Stati Uniti, l’Australia, l’Africa e l’Asia.

[traduzione italiana del comunicato ufficiale della Commissione Europea]

Code Week – iniziato come un movimento europeo – ha assunto una dimensione globale con l’edizione 2015. Oltre agli stati membri della Comunità Europea, all’Islanda, alla Norvegia, alla Svizzera, all’Albania, alla Macedonia, alla Serbia e alla Turchia, Code Week ha raggiunto l’Australia, la Bielorussia, la Bosnia Erzegovina, la Cina, l’Egitto, la Corea del Sud, la Moldavia, il Marocco, la Russia, Taiwan, la Tunisia, l’Ucraina e gli Stati Uniti.

In testa alla classifica dei paesi più attivi troviamo l’Italia (con 2.369 eventi) e la Polonia (2.064 eventi), seguite da Spagna (509), Grecia (305) e Irlanda (236). In totale Code Week ha coinvolto 569.700 persone, di cui più di 520.000 in Europa, alle quali vanno aggiunti gli 88.763 studenti che hanno iniziato a programmare in Africa grazie ad Africa Code Week, spin-off di Europe Code Week promosso da un gruppo di aziende guidato da SAP.

Secondo i riscontri forniti dagli organizzatori di eventi, 44% degli eventi ha coinvolto alunni di scuole elementari e il 25% studenti di scuola secondaria. L’età media dei partecipanti è stata di 14 anni, suddivisi equamente tra maschi (52%) e femmine (48%). La maggior parte delle iniziative ha riguardato programmazione di base: concetti di base, attività ludiche, programmazione visuale a blocchi e robotica elementare.

Ode to Code video contest

113 candidati hanno partecipato al video contest “Ode to Codepartito da Urbino. I tre video più popolari sono stati caricati da Massimiliano Aiello (5.271 visualizzazioni), dalla Scuola Primaria San Tarcisio e dell’Infanzia Bimbi Lieti (3.338) e da Roberto de Cruto (2.951).

La danza “Ode to code” ha ispirato anche una nuova sezione di Scratch, sviluppata presso il Media Lab del MIT di Boston per celebrare Europe Code Week.

200 scuole riceveranno i certificati di eccellenza della Commissione Europea

Migliaia di scuole hanno partecipato a Europe Code Week e 603 di queste hanno partecipato alla CodeWeek4All challenge, finalizzata ad introdurre la programmazione in classe per tutti. Un terzo delle scuole partecipanti ha raggiunto l’obiettivo di coinvolgere in attività di coding almeno la metà dei propri studenti (o almeno 200 di loro). A loro andranno i certificati di eccellenza nella diffusione del coding firmati dal Vice Presidente della Commissione Europea Andrus Ansip. 80 scuole sono riuscite a coinvolgere praticamente tutti gli studenti iscritti. In tutto la CodeWeekforAll challenge ha riguardato 7.000 ragazzi.

Più di un milione di contatti sui social media

La campagna lanciata su Thunderclap all’apertura di CodeWeek ha raggiunto in un istante 859.412 persone. Dal primo settembre al 31 ottobre sono circolati 17.704 tweet con hashtag #codeEU e/o @CodeWeekEU.

La prossima edizione – 15 to 23 October 2016

La prossima edizione di Europe Code Week si svolgerà dal 15 al 23 ottobre 2016. Contatta la tua scuola, le aziende informatiche, le biblioteche e le università della tua zona per fare dell’edizione 2016 di Europe Code Week un successo ancora maggiore.

Informazioni generali

La terza edizione di Europe Code Week si è svolta dal 10 al 18 ottobre 2015. Ha coinvolto bambini, ragazzi, adulti, genitori, insegnanti, imprenditori, scuole e enti in attività di coding creativo per mostrare come dar vita alle idee con la programmazione, per rendere visibile il codice, per demistificare la programmazione e farne una competenza trasversale utile a sviluppare il pensiero computazionale.

Europe Code Week è un movimento popolare conmpletamente gestito da volontari che promuovono il coding nei propri paesi come Code Week Ambassador e da migliaia di organizzatori di eventi che hanno popolato la mappa di Europe Code Week.

L’iniziativa è stata lanciata nel 2013 dagli Young Advisors per l’Agenda Digitale. Nel 2014 più di 150.000 persone hanno partecipato a 4.200 eventi in 36 paesi.

La Commissione Europea promuove Europe Code Week nell’ambito della strategia per il Mercato Unico Digitale, con l’intento di promuovere le competenze digitali e il pensiero computazionale. La Commissione copntinuerà a promuovere il coding e le competenze digitali anche in future iniziative su competenze e formazione, tra cui il framework strategico per la Cooperazione europea nell’educazione e nella formazione. Nel 2016 la Commissione Europea presenterà un’agenda completa di competenze per garantire che ogni cittadino europeo possa acquisire e migliorare le proprie conoscenze e soddisfare al meglio le esigenze del mondo del lavoro.

Collegamenti utili

I numeri del primato italiano!

L’infografica interattiva che riporta in dettaglio tutti i dati del primato italiano nella partecipazione all’edizione 2014 di Europe Code Week!

Le elaborazioni si basano sui dati forniti direttamente dagli organizzatori degli eventi a CodeWeek.eu, CodeWeek.it e ProgrammaIlfuturo.it. La collaborazione tra associazioni, organizzazioni, aziende e universita’, il coinvolgimento diretto del MIUR e di AgID e la straordinaria partecipazione delle scuole hanno permesso all’Italia di distinguersi a livello Europe e di meritare i complimenti e i ringraziamenti di Neelie Kroes.

Ringrazio di cuore le migliaia di persone che hanno lavorato per il CodeWeek e le decine di migliaia di ragazzi che hanno saputo cogliere l’opportunita’ di provare a programmare. Non ultimo, ringrazio tutti quelli che hanno compilato i questionari di riscontro, senza i quali non avremmo saputo valutare l’impatto dell’iniziativa.

La rete di collaborazioni che ha dato vita a CodeWeek.it resta attiva per fare di ogni settimana una settimana della programmazione, aggregando e amplificando le iniziative dei tanti soggetti coinvolti, rese rintracciabili dall’hashtag comune #CodeIT.

CodeWeek-2014: L’Italia prima in Europa nel coding

CodeWeek-events

 

Il numero di eventi organizzati in Italia durante la settimana europea della programmazione è stato ben più alto di quanto si potesse immaginare guardando la mappa ufficiale del sito europeo. Molte scuole hanno infatti raccolto l’invito della Commissione Europea e del MIUR organizzando eventi al proprio interno pur senza inserirli nella mappa. Solo i questionari di riscontro predisposti da CodeWeek.it e dal CINI (Programma Il Futuro) hanno permesso di correggere le stime. Contando solo gli eventi dei quali abbiamo avuto riscontro diretto si arriva a 1373 eventi, contro i 262 della prima stima.

La grafica mostra come i nuovi dati cambiano la distribuzione degli eventi in Europa e la top ten dei paesi che hanno partecipato a CodeWeek 2014. Gli eventi in Italia sono stati più del doppio di quelli organizzati in qualsiasi altro paese! Questa scheda anticipa l’infografica che riassumerà tutti i dati della partecipazione italiana a CodeWeek 2014.

Il confronto fa notizia, ma quello che conta è il dato assoluto, che dimostra il successo e l’efficacia dell’iniziativa. Non escludo che in altri paesi europei si possano essere verificate analoghe sottostime, ma al momento non ne ho avuto notizia dai rispettivi CodeWeek ambassador. Se in questa sana competizione dovessero esserci altre correzioni al rialzo sarei lieto di apprendere che la portata dell’iniziativa europea è stata ancora più ampia!

Certo è che in Italia si è realizzata una straordinaria identità di intenti tra scuole, associazioni, organizzazioni, istituzioni e università, che a quanto pare ha fatto la differenza.