Anche il Natale offre l’occasione di giocare con il coding, per la tradizione di scambiarsi regali e per il piacere di giocare in famiglia e con gli amici. Ecco due idee da realizzare subito con pochi fogli di carta.
Regala CodyRoby
Il kit Cody Roby è nato l’anno scorso proprio come regalo fai da te a costo zero. Ve lo ripropongo quest’anno in tante versioni e con tanti nuovi giochi. A voi la scelta.
Se ai regali avete già pensato potete sempre decidere di giocare al “xmas-gift caching“. I regali che avete li nascondete in giro per la casa e appendete all’albero le istruzioni per trovarli. Potete scrivere o disegnare le istruzioni come preferite, ma se volete potete utilizzare cody-way.
CodyWay, il metodo di programmazione unplugged sperimentato al MIUR due giorni fa e riproposta come attività per eventi last-minute, ora ha uno strumento in più.
Si tratta di una semplice presentazione condivisa su Google Drive che può essere copiata su un proprio file Drive o scaricata sul proprio computer. Aprendo la presentazione in modalità editing è possibile utilizzarla per:
reimpaginare i blocchi di CodyWay in modo da ottimizzare lo spazio sui fogli da stampare
personalizzare i blocchi o crearne di nuovi
comporre i bocchi in pannelli da stampare in formato A4
Attività N. 5 per eventi Europe Code Week last-minute.
Premessa: questa attività è stata sperimentata oggi all’interno della sede del MIUR di Viale Trastevere a Roma, dove 10 alunni di V elementare dell’I.C. “Da Vinci – Rodari” di Latina ha programmato il percorso che dall’ingresso principale porta alla Sala Comunicazione dove si svolgeva coding@MIUR.
Requisiti: nessuno. La preparazione comporta solo la stampa e il ritaglio dei blocchi, che a discrezione degli organizzatori e in base all’età dei partecipanti può essere intesa come preparazione o come parte integrante dell’attività. E’ inoltre opportuno avere un percorso “da programmare” (interno all’aula, interno al palazzo, nel quartiere, o su una mappa).
Età: dai 10 anni in su.
Scopo: Applicare i principi base della programmazione in un contesto reale senza l’ausilio di un computer.
Materiale:
Fogli con i blocchi elementari e con le etichette colorate (stampare e ritagliare tutti quelli necessari)
Fogli bianchi su cui incollare i blocchi
Colla (meglio se riposizionabile)
Pasta adesiva per attaccare le etichette colorate su pavimenti e pareti
impaginare i blocchi da stampare in base alle proprie esigenze
comporre i blocchi su un foglio di lavoro stampabile in formato A4
La presentazione è accessibile a tutti in lettura. Farne una copia su Google drive o scaricarla nel formato preferito per poterla modificare e utilizzare come foglio di lavoro. Per utilizzare il file come strumento di lavoro non aprirlo in modalità presentazione, ma con un qualsiasi editor che permetta di spostare, copiare e incollare i blocchi e aggiunere testo.
Attività: Si tratta di utilizzare i blocchi per comporre il programma che conduce alla meta un robot che conosce solo le azioni elementari (azzurre) e i controlli elementari (gialli). Tutto il resto va programmato. Le etichette colorate servono come “target intermedi” per spezzare il percorso in tratti che possono essere facilmente descritti come azioni ripetute. Scegliere dove posizioneare i target è importantissimo e determina l’efficacia delle istruzioni da comporre. I blocchi blu consentono di definire nuove azioni più complesse, che una volta definite potranno essere utilizzate nel programma principale. Nella definizione delle azioni complesse, i nomi evidenziati in rosa sono i parametri, che le rendono più generali. Ad esempio, il parametro “colore” nell’azione complessa “vai avanti fino a …” assumerà di volta in volta in valore del colore scelto come target quando si usa l’azione complessa. Negli esempi del MIUR, il colore utilizzato per i target era il giallo, e pertanto l’azione complessa veniva chiamata “vai avanti fino a giallo”.
Esempio: Di seguito trovate l’esempio del MIUR a cui si riferisce il video iniziale che ne illustra il funzionamento. La soluzione proposta utilizza l’azione complessa “vai avanti fino a …” che è definita da un’apposita procedure in termini di istruzioni più semplici. Mostra anche una semplice definizione dell’azione complessa “vai in ascensore al …” e la condizione che potrebbe determinarne l’utilizzo nel programma principale in alternativa alle scale.