Sono più di 5.000 e stanno coinvolgendo più di 100.000 ragazzi gli insegnanti che hanno dato vita ad una straordinaria comunità di apprendimento online per diffondere il pensiero computazionale a scuola.
Il MOOC “Coding in your classroom now!” è poco più di un pretesto. La comunità ormai va ben oltre i contenuti del corso e mette in atto forme spontanee di apprendimento collaborativo e contaminazione interdisciplinare che spingono gli insegnanti a produrre e sperimentare idee e metodi innovativi.
Alcuni dati sono raccolti in questo post sul sito di Informatica Applicata.
Il resto lo potete vedere con i vostri occhi sul gruppo Facebook.
Una settimana fa pensavo che “Coding in your classroom, now!” sarebbe stato un corso online. Ora mi rendo conto che sarà molto di più grazie alla straordinaria partecipazione attiva di tanti insegnanti (già più di 1000 iscritti!).
Non sarà solo un corso, ma una comunità di insegnanti che si confronteranno per individuare e sperimentare il modo migliore (e più adatto alle proprie esigenze) per introdurre il pensiero computazionale in classe!
Metteremo a dura prova la piattaforma EMMA che ospita il corso e ne useremo tutte le funzionalità per dare a questa comunità strumenti nuovi di confronto, apprendimento e lavoro di gruppo.
Il primo incontro è previsto per lunedì 25 gennaio alle 16. Ecco alcune informazioni utili ad organizzare la partecipazione:
Il materiale della prima lezione sarà accessibile a partire dal 25 gennaio
Le dirette streaming avverranno attraverso Hanghouts. Dal punto di vista dei partecipanti si presenteranno come dei video su YouTube di cui pubblicherò i link e che i corsisti troveranno direttamente incorporati nella piattaforma.
I link dei video servono sia a seguirli in diretta, sia a rivederli on demand. Se ad esempio la prima diretta inizia alle 16 e dura 90 minuti, chi si collega alle 16 segue la diretta, chi si collega alle 17 viene agganciato alla diretta, chi si collega dalle 17:30 in poi vede il video con i propri tempi come un normale video di YouTube.
La visione dei video è libera e non viene tracciata. Questo significa che non è in base alla visione dei video che verrà attestata la frequenza del corso. Quindi chi segue in gruppo i video può utilizzare l’account di uno qualunque dei presenti per accedere alla piattaforma e non ha bisogno di autenticarsi per accedere ai video.
Spiegherò durante il primo incontro quali attività verranno invece certificate e dovranno quindi essere svolte individualmente.
Il MOOC è solo per insegnanti. E’ previsto il coinvolgimento delle classi, ma discuteremo insieme modi e tempi per farlo. Non ritengo utile o opportuno il coinvolgimento degli alunni già nella prima lezione, che sarà più di metodo e organizzazione.
Sta per partire un corso online, aperto, gratuito (MOOC), che aiuta gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado ad introdurre il pensiero computazionale in classe. L’unico prerequisito è l’entusiasmo dell’insegnante. Non occorre avere dimestichezza con l’informatica e alla mancanza di attrezzature troveremo il modo di fare fronte.
Il corso intende fornire conoscenze teoriche che prima o poi risultino utili in classe, ma aiutare gli insegnanti ad introdurre il pensiero computazionale nelle rispettive classi adesso, già durante il corso. Si creeranno gruppi di lavoro tra insegnanti che potranno scambiarsi idee e consigli e valutarsi reciprocamente. Ciascuno deciderà come e in che misura coinvolgere la propria classe. Il corso aiuta a rompere il ghiaccio nel modo più semplice e naturale possibile.
La partecipazione al corso sarà certificata attraverso il rilascio di Open Badge riconosciuti dall’Università di Urbino.
Il corso viene erogato attraverso la piattaforma MOOC europea EMMA a partire dal 25 gennaio. Gli incontri saranno fruibili in diretta o in differita.
Le iscrizioni si sono aperte ieri e gli iscritti sono già 400. Tenendo conto che ieri era domenica e che il corso è stato solo annunciato su Facebook, il dato dimostra una straordinaria apertura degli insegnanti che va a tutto vantaggio dei loro alunni e del sistema scolastico italiano. La partecipazione così ampia e motivata è di per sè una garanzia di successo, in quanto ciascuno potrà trarre vantaggio dalle esperienze degli altri.
Per seguire le notizie raltive al corso sui social network potete fare riferimento al gruppo Facebook e all’hashtag #CodeMOOC