Tutti i video-tutorial di CodeWeek

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La  playlist con tutte le video-lezioni di CodeWeekMOOC:

Precisazioni su argomenti specifici:

Pillole formative e schemi di lezioni:

 

Video tutorial per le scuole

Video tutorial per le scuole che intendono partecipare alla CodeWeek4all challenge lanciata dalla Commissione Europea nell’ambito di Europe Code Week 2016.

Riferimenti

 

Scratch Day da UniUrb

Scratch è il più popolare ambiente di programmazione visuale, sviluppato presso il MIT Media Lab per permettere a chiunque di usare la programmazione per esprimere la propria creatività e condividere le proprie idee sotto forma di progetti.

Il 14 maggio 2016 si celebra lo Scratch Day. Ci sono tante ragioni per festeggiarlo insieme.

Il Corso di Laurea in Informatica Applicata dell’Università di Urbino organizza un evento in diretta streaming alle 11:00 per coinvolgere le scuole e le famiglie in un vero e proprio esperimento di programmazione di massa.

Per partecipare attivamente all’esperimento durante la diretta occorre un dispositivo (smartphone, tablet, PC) collegato a http://etc.ch/QXfh .

Il software sviluppato per dar vita all’esperimento è disponibile a questo indirizzo.

Questi i progetto Scratch sviluppati nel corso della diretta:

Video-log dell’evento.

Coding di ogni genere

In occasione dell’8 marzo, il MOOC Coding in your Classroom, Now! dedica una diretta sreaming a riflessioni sulla parità di genere nelle discipline STEM, cogliendo la concomitanza tra settimana del RosaDigitale, mese STEM e Open Education Week.

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La diretta propone una sessione di crowdcoding basata sullo schema “La Contadina 2” ed è indirizzata a insegnanti di scuole di ogni ordine e grado interessati ad introdurre il pensiero computazionale nelle proprie classi.

 

Molto più di un corso online!

Una settimana fa pensavo che “Coding in your classroom, now!” sarebbe stato un corso online. Ora mi rendo conto che sarà molto di più grazie alla straordinaria partecipazione attiva di tanti insegnanti (già più di 1000 iscritti!).

Non sarà solo un corso, ma una comunità di insegnanti che si confronteranno per individuare e sperimentare il modo migliore (e più adatto alle proprie esigenze) per introdurre il pensiero computazionale in classe!

Metteremo a dura prova la piattaforma EMMA che ospita il corso e ne useremo tutte le funzionalità per dare a questa comunità strumenti nuovi di confronto, apprendimento e lavoro di gruppo.

Il primo incontro è previsto per lunedì 25 gennaio alle 16. Ecco alcune informazioni utili ad organizzare la partecipazione:

  1. Il materiale della prima lezione sarà accessibile a partire dal 25 gennaio
  2. Le dirette streaming avverranno attraverso Hanghouts. Dal punto  di vista dei partecipanti si presenteranno come dei video su YouTube di cui pubblicherò i link e che i corsisti troveranno direttamente incorporati nella piattaforma.
  3. link dei video servono sia a seguirli in diretta, sia a rivederli on demand. Se ad esempio la prima diretta inizia alle 16 e dura 90 minuti, chi si collega alle 16 segue la diretta, chi si collega alle 17 viene agganciato alla diretta, chi si collega dalle 17:30 in poi vede il video con i propri tempi come un normale video di YouTube.
  4. La visione dei video è libera e non viene tracciata. Questo significa che non è in base alla visione dei video che verrà attestata la frequenza del corso. Quindi chi segue in gruppo i video può utilizzare l’account di uno qualunque dei presenti per accedere alla piattaforma e non ha bisogno di autenticarsi per accedere ai video.
  5. Spiegherò durante il primo incontro quali attività verranno invece certificate e dovranno quindi essere svolte individualmente.
  6. Il MOOC è solo per insegnanti. E’ previsto il coinvolgimento delle classi, ma discuteremo insieme modi e tempi per farlo. Non ritengo utile o opportuno il coinvolgimento degli alunni già nella prima lezione, che sarà più di metodo e organizzazione.
  7. Infine… ecco il link alla prima direttahttps://www.youtube.com/watch?v=wAjEGRK7ULQ

Coding in your Classroom, Now!

Sta per partire un corso online, aperto, gratuito (MOOC), che aiuta gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado ad introdurre il pensiero computazionale in classe. L’unico prerequisito è l’entusiasmo dell’insegnante. Non occorre avere dimestichezza con l’informatica e alla mancanza di attrezzature troveremo il modo di fare fronte.

Il corso intende fornire conoscenze teoriche che prima o poi risultino utili in classe, ma aiutare gli insegnanti ad introdurre il pensiero computazionale nelle rispettive classi adesso, già durante il corso. Si creeranno gruppi di lavoro tra insegnanti che potranno scambiarsi idee e consigli e valutarsi reciprocamente. Ciascuno deciderà come e in che misura coinvolgere la propria classe. Il corso aiuta a rompere il ghiaccio nel modo più semplice e naturale possibile.

La partecipazione al corso sarà certificata attraverso il rilascio di Open Badge riconosciuti dall’Università di Urbino.

Il corso viene erogato attraverso la piattaforma MOOC europea EMMA a partire dal 25 gennaio. Gli incontri saranno fruibili in diretta o in differita.

Per iscriversi occorre:

  1. registrarsi sulla piattaforma EMMA
  2. aprire il corso
  3. clickare su ENROL

Le iscrizioni si sono aperte ieri e gli iscritti sono già 400. Tenendo conto che ieri era domenica e che il corso è stato solo annunciato su Facebook, il dato dimostra una straordinaria apertura degli insegnanti che va a tutto vantaggio dei loro alunni e del sistema scolastico italiano. La partecipazione così ampia e motivata è di per sè una garanzia di successo, in quanto ciascuno potrà trarre vantaggio dalle esperienze degli altri.

Per seguire le notizie raltive al corso sui social network potete fare riferimento al gruppo Facebook e all’hashtag #CodeMOOC

 

Ode to code flash mob per PNSD

Domani è per molti il primo giorno di scuola che cade nella settimana internazionale del coding e nella settimana del Piano Nazionale Scuola Digitale. Per celebrarlo insieme e farlo sapere a chi non lo sa già vi propongo di organizzare tutti insieme un flash mob ispirato all’ode to code, l’inno alla programmazione. Potete prendere ispirazione dal video originale, dalla danza dei Code Week Ambassador a Bruxelles, o dai bellissimi video in gara su YouTube, ma sta a voi scegliere il modo migliore per esprimere la creatività e la potenza del coding.

Quando? Mercoledì 9 dicembre alle ore 12:00 e martedì 15 dicembre alle ore 12:00.

Dove? Dove preferite, in classe, a scuola, al lavoro o in un luogo pubblico.

Come? Fate partire all’improvviso l’ode to code e interpretatela come volete, nel modo più creativo e convolgente possibile.

E poi? Potete girare un video (con le dovute liberatorie) e caricare un video clip di 180 secondi su YouTube per partecipare al concorso #ilmioPNSD (entro il 18 dicembre) e al video contest di Code Week (entro il 31 dicembre). Per rendere rintracciabili i vostri video usate gli hashtag #odetocode e #ilmioPNSD.

Il brano “ode to code” può essere ascoltato direttamente da Sound Cloud o scaricato sul vostro dispositivo. Potete scegliere la versione del brano che preferite. Io vi consiglio questa (che inizia con l’Inno alla gioia) o questa (che contiene solo la robot dance), ma potete anche fare il remix che preferite perchè il brano è open source.

Buon divertimento!

Coding e PNSD

La prossima settimana abbiamo tanti buoni motivi per dedicarci al coding: L’ora del codice, la settimana del Piano Nazionale Scuola Digitale (7-15 dicembre) e il concorso #ilmioPNSD (con premi in denaro compresi tra i 6.000 e i 7.170 Euro alle prime 5 scuole). Partecipare è semplicissimo.

La settimana del PNSD

Il MIUR ha mandato un invito a tutte le scuole ad aprire le proprie porte a genitori, associazioni e cittadini per valorizzare le buone pratiche e coinvolgere tutti in un processo di innovazione che parta dalla sensibilizzazione, dalla partecipazione e dalla creatività. Ogni scuola è libera di raccogliere questo invito nel modo che ritiene più opportuno, organizzando eventi di coding, aprendo i propri laboratori e le proprie aule al di fuori degli orari scolastici, o addirittura organizzando flash mob che comunichino e manifestino il senso dell’innovazione all’interno o all’esterno della scuola.

L’invito del MIUR

Tutte le scuole hanno ricevuto sulla propria casella email istituzionale l’invito del MIUR (Direzione Generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale). Ecco il testo del messaggio:

Gentile Dirigente,
dal 7 al 15 dicembre, in corrispondenza della Settimana internazionale dell’Ora del codice, le scuole italiane apriranno le loro porte e i loro laboratori a genitori, associazioni e cittadini per raccontare l’innovazione che esiste già e le novità che saranno attivate con l’attuazione del Piano.

La settimana è promossa dal Ministero dell’Istruzione che oggi ha inviato alle istituzioni scolastiche un ‘kit’ per l’organizzazione degli eventi (http://www.istruzione.it/allegati/2015/prot22329_15.pdf)

Il Miur lancia anche un concorso, #ilmioPNSD, che premierà i cinque video girati dai ragazzi che riusciranno ad illustrare con più efficacia e creatività le attività svolte dal 7 al 15 dicembre nei loro istituti.

Per far partecipare la sua scuola <codice> sia alla settimana che al concorso (scadenza 18 dicembre) deve cliccare esclusivamente qui:

http://ext.pubblica.istruzione.it/PNSDANDI/eventi?token=<token>

Si tratta di una modalità innovativa di comunicazione tra Ministero e Scuole che semplifica e velocizza le procedure; le informazioni saranno utilizzate per pubblicare sul sito del PNSD, http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.html, la mappa e il calendario della settimana del PNSD.

Nel kit è stata indicato come termine il 7 dicembre per l’inserimento delle iniziative, in modo da pubblicarle in tempo nella mappa e nel calendario; il link rimarrà comunque attivo fino alle ore 23.59 del 18 dicembre 2015 per il concorso e fino a quella data sarà possibile modificare i dati inseriti, per cui si consiglia di conservare questa mail.

Se per qualche ragione non aveste riceuto il messaggio del MIUR potete richiederlo utilizzando l’indirizzo email istituzionale della scuola.

Come partecipare al PNSD e al concorso

Il messaggio del MIUR contiene tre link importanti:

  • Il kit per l’organizzazione di eventi nell’ambito della settimana del PNSD
  • il link personalizzato al modulo da compilare per inserire il proprio evento nella mappa e per partecipare al concorso #ilmioPNSD (questo link non posso renderlo attivo perchè diverso per ogni scuola)
  • il link al sito della Scuola Digitale dove verrà pubblicata la mappa degli eventi

Il modulo da compilare si presenta come la copia riportata di seguito (clickateci sopra per ingrandirla):

PNSD-week

Per partecipare alla settimana del PNSD e al concorso #ilmioPNSD dovete:

  1. pianificare un evento tra il 7 e il 15 dicembre
  2. inserire nel modulo (con almeno un giorno di anticipo) il titolo dell’evento, il luogo e la data in cui si svolgerà, ricordandovi di salvare il modulo prima di chiuderlo
  3. durante l’evento registrare un video da caricare online (ad esempio su YouTube) procurandovi le liberatorie per le riprese
  4. al termine dell’evento (entro il 18 dicembre) inserire il link al video e caricate la liberatoria negli ultimi campi del modulo e salvatelo di nuovo.

Tra le iniziative consigliate dal MIUR c’è la danza dell’inno alla programmazione “Ode to code“!

Se decidete di celebrare la settimana della scuola digitale con un’iniziativa di coding o ballando l’Ode to code, potete inserire il vostro evento anche nella mappa di CodeWeek!

Eventi PNSD da organizzare insieme

Se non avete già organizzato eventi per la settimana mondiale del coding e per partecipare al concorso #ilmioPNSD, vi propongo due cose da fare insieme.

  • La prima è un flash mob. Alle ore 12 di mercoledi’ 9 dicembre tutte le scuole sono invitate a danzare l’ode to code nei locali della scuola o in luogo pubblico, dando vita ad un vero e proprio flash mob.
  • La seconda è una esercitazione guidata con l’ora del codice, che potrete seguire in diretta streaming alle ore 10 di venerdi’ 11 dicembre.

Ad ognuno dei due eventi dedicherò un post su questo blog con istruzioni dettagliate e link alle risorse. Se decidete di partecipare potete inserire l’evento a vostro nome nella mappa del PNSD e potete fare riprese video per partecipare al concorso #ilmioPNSD.

 

Buon divertimento!

E’ sempre Code Week

Ci sono tante buone occasioni per trasformare ogni settimana in Code Week!

Il Compleanno di Cody Roby

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Il 23 novembre Cody e Roby festeggiano un anno! Siete tutti invitati a festeggiarli giocando con il nuovo kit preparato in occasione della settimana europea della robotica. Ecco il nuovo kit ed ecco come usarlo.

Code for COP21

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Entro il 26 novembre possono essere creati giochi e animazioni in Scratch che contribuiscano a creare consapevolezza su temi di sostenibilità ambientale. I migliori progetti verranno presentati a Parigi. Ecco i dettagli.

Eu Robotics Week

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Dal 23 al 29 novembre in Europa si celebra la settimana della robotica. E’ un’occasione ideale per scoprire quanto coding si nasconde dentro ad un robot! Organizzate eventi e inseriteli nella mappa di EU Robotics Week!

Hour of Code 2015

 

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Dal 7 al 13 dicembre nel mondo si celebra la Computer Science Education Week con l’ora del codice, il primo passo verso la programmazione proposto da Code.org. Quest’anno l’ora del codice è ispirata a Guerre Stellari! Le scuole italiane sono tra le prime al mondo ad adottare il metodo con Programma il Futuro. Partecipa anche tu!

Ode to code e CodeWeek storytelling

video-contest

Fino al 31 dicembre puoi caricare i tuoi videoracconti su YouTube per partecipare al video contest di Europe Code Week. Il primo round è stato vinto da un bellissimo video italiano. Guarda i video già in gara per prendere ispirazione. Ecco le istruzioni.

Code Week 2015

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Fino al 31 dicembre puoi registrare sulla mappa di Europe Code Week 2015 ogni evento per la divulgazione del pensiero computazionale organizzato nel corso del 2015 e ottonere l’attestato di merito. Ecco il link alla mappa.

Programma il futuro

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Non è mai troppo tardi per aderire a Programma il Futuro, l’iniziativa di MIUR e CINI che porta i metodi di Code.org nella scuole italiane. Fallo ora.

L’altra faccia del coding

Trovate le differenze…

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L’immagine a sinistra mostra la mappa degli eventi di Europe Code Week 2015. L’immagine di destra mostra la mappa dei paesi che hanno contribuito al rapporto 2015 sul coding in Europa, redatto da European Schoolnet, eskills4jobs e Grand Coalition for Digital Jobs, in base ai contributi dei paesi membri.

Avete trovato la differenza? Nella prima spicca la presenza dell’Italia, che da sola ha organizzato più di 2000 eventi, cioè poco meno di un terzo di tutti gli eventi organizzati in Europa e nel mondo. Nella seconda spicca l’assenza dell’Italia (il giallo è stato scelto per rappresentare i buchi), che non ha partecipato al rapporto. Notate che l’Italia non ha deciso di non partecipare, semplicemente non ha partecipato.

Queste sono le due facce della diffusione del pensiero computazionale in Italia. Da una parte c’è l’entusiasmo di migliaia di volontari e di insegnanti che, senza attendere riforme, formazione, incentivi e risorse, si mettono in gioco per offrire esperienze di coding che favoriscano lo sviluppo del pensiero computazionale. Dall’altra c’è la pesantezza burocratica tutta Italiana che ci lascia fuori dal rapporto sul coding senza che nessuno abbia davvero deciso di starne fuori e malgrado vi siano stati funzionari solerti e motivati che il rapporto Italiano lo hanno pure redatto.

Il paradosso e l’imbarazzo sono emersi chiaramente alla presentazione del rapporto a Bruxelles, che giustamente si è svolta proprio durante la settimana europea del coding, coordinata proprio dall’Italia.

Se volete continuare a cercare differenze, potete sostituire alla mappa degli eventi di Europe Code Week 2015 quella dell’Hour of Code 2014, quella di Europe Code Week 2014, quella degli accessi al sito di codeweek.eu, o qualsiasi altra mappa che fotografi davvero le attività dal basso che si svolgono quotidianamente e spontaneamente nel nostro paese. In tutte l’Italia spicca per densità di eventi e partecipazione, che fanno di noi un modello anche per il coinvolgimento istituzionale e ci mettono nelle condizioni di guidare le iniziative di alfabetizzazione internazionali. Peccato che ci dimentichiamo di dirlo.