Coding e PNSD

La prossima settimana abbiamo tanti buoni motivi per dedicarci al coding: L’ora del codice, la settimana del Piano Nazionale Scuola Digitale (7-15 dicembre) e il concorso #ilmioPNSD (con premi in denaro compresi tra i 6.000 e i 7.170 Euro alle prime 5 scuole). Partecipare è semplicissimo.

La settimana del PNSD

Il MIUR ha mandato un invito a tutte le scuole ad aprire le proprie porte a genitori, associazioni e cittadini per valorizzare le buone pratiche e coinvolgere tutti in un processo di innovazione che parta dalla sensibilizzazione, dalla partecipazione e dalla creatività. Ogni scuola è libera di raccogliere questo invito nel modo che ritiene più opportuno, organizzando eventi di coding, aprendo i propri laboratori e le proprie aule al di fuori degli orari scolastici, o addirittura organizzando flash mob che comunichino e manifestino il senso dell’innovazione all’interno o all’esterno della scuola.

L’invito del MIUR

Tutte le scuole hanno ricevuto sulla propria casella email istituzionale l’invito del MIUR (Direzione Generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale). Ecco il testo del messaggio:

Gentile Dirigente,
dal 7 al 15 dicembre, in corrispondenza della Settimana internazionale dell’Ora del codice, le scuole italiane apriranno le loro porte e i loro laboratori a genitori, associazioni e cittadini per raccontare l’innovazione che esiste già e le novità che saranno attivate con l’attuazione del Piano.

La settimana è promossa dal Ministero dell’Istruzione che oggi ha inviato alle istituzioni scolastiche un ‘kit’ per l’organizzazione degli eventi (http://www.istruzione.it/allegati/2015/prot22329_15.pdf)

Il Miur lancia anche un concorso, #ilmioPNSD, che premierà i cinque video girati dai ragazzi che riusciranno ad illustrare con più efficacia e creatività le attività svolte dal 7 al 15 dicembre nei loro istituti.

Per far partecipare la sua scuola <codice> sia alla settimana che al concorso (scadenza 18 dicembre) deve cliccare esclusivamente qui:

http://ext.pubblica.istruzione.it/PNSDANDI/eventi?token=<token>

Si tratta di una modalità innovativa di comunicazione tra Ministero e Scuole che semplifica e velocizza le procedure; le informazioni saranno utilizzate per pubblicare sul sito del PNSD, http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.html, la mappa e il calendario della settimana del PNSD.

Nel kit è stata indicato come termine il 7 dicembre per l’inserimento delle iniziative, in modo da pubblicarle in tempo nella mappa e nel calendario; il link rimarrà comunque attivo fino alle ore 23.59 del 18 dicembre 2015 per il concorso e fino a quella data sarà possibile modificare i dati inseriti, per cui si consiglia di conservare questa mail.

Se per qualche ragione non aveste riceuto il messaggio del MIUR potete richiederlo utilizzando l’indirizzo email istituzionale della scuola.

Come partecipare al PNSD e al concorso

Il messaggio del MIUR contiene tre link importanti:

  • Il kit per l’organizzazione di eventi nell’ambito della settimana del PNSD
  • il link personalizzato al modulo da compilare per inserire il proprio evento nella mappa e per partecipare al concorso #ilmioPNSD (questo link non posso renderlo attivo perchè diverso per ogni scuola)
  • il link al sito della Scuola Digitale dove verrà pubblicata la mappa degli eventi

Il modulo da compilare si presenta come la copia riportata di seguito (clickateci sopra per ingrandirla):

PNSD-week

Per partecipare alla settimana del PNSD e al concorso #ilmioPNSD dovete:

  1. pianificare un evento tra il 7 e il 15 dicembre
  2. inserire nel modulo (con almeno un giorno di anticipo) il titolo dell’evento, il luogo e la data in cui si svolgerà, ricordandovi di salvare il modulo prima di chiuderlo
  3. durante l’evento registrare un video da caricare online (ad esempio su YouTube) procurandovi le liberatorie per le riprese
  4. al termine dell’evento (entro il 18 dicembre) inserire il link al video e caricate la liberatoria negli ultimi campi del modulo e salvatelo di nuovo.

Tra le iniziative consigliate dal MIUR c’è la danza dell’inno alla programmazione “Ode to code“!

Se decidete di celebrare la settimana della scuola digitale con un’iniziativa di coding o ballando l’Ode to code, potete inserire il vostro evento anche nella mappa di CodeWeek!

Eventi PNSD da organizzare insieme

Se non avete già organizzato eventi per la settimana mondiale del coding e per partecipare al concorso #ilmioPNSD, vi propongo due cose da fare insieme.

  • La prima è un flash mob. Alle ore 12 di mercoledi’ 9 dicembre tutte le scuole sono invitate a danzare l’ode to code nei locali della scuola o in luogo pubblico, dando vita ad un vero e proprio flash mob.
  • La seconda è una esercitazione guidata con l’ora del codice, che potrete seguire in diretta streaming alle ore 10 di venerdi’ 11 dicembre.

Ad ognuno dei due eventi dedicherò un post su questo blog con istruzioni dettagliate e link alle risorse. Se decidete di partecipare potete inserire l’evento a vostro nome nella mappa del PNSD e potete fare riprese video per partecipare al concorso #ilmioPNSD.

 

Buon divertimento!

Il Compleanno di CodyRoby in diretta

Lunedì 23 novembre, alle 11, festeggiamo il compleanno di Cody Roby con un appuntamento in streaming live.

Parleremo di programmazione e di robotica unplugged, vedremo come scaricare e costruire il kit, scopriremo tanti giochi divertenti per tutte le età e ne inventeremo tanti altri. Potete seguire il video in diretta o riguardarlo nei giorni successivi.

Il modo migliore per festeggiare il compleanno di Cody Roby è usarlo per organizzare un evento della settimana europea della robotica. Anche guardare questo video in classe è un evento di robotica e di coding che potete inserire nella mappa di EU Robotics Week e in quella di Europe Code Week. Io l’ho fatto e queste sono le schede: eurw, ecw. Potete prendere spunto da queste per creare gli eventi della vostra scuola.

Formazione all’alfabetizzazione

Il successo dell’Italia nella iniziative di diffusione del pensiero computazionale è dovuto in larga misura alla collaborazione pragmatica e diffusa tra volontari e istituzioni. Mettendo insieme le competenze e la passione dei volontari, l’entusiasmo degli insegnanti e la legittimazione istituzionale il coding è entrato nelle scuole e sta raggiungendo i ragazzi in modo diretto e immediato. Per consolidare l’impatto di inziative come CodeWeek, Hour of Code e Programma il Futuro è fondamentale il ruolo degli insegnanti. A questo scopo stanno nascendo iniziative locali che offrono agli insegnanti la consapevolezza e la padronanza degli strumenti e dei metodi disponibili per portare in classe il pensiero computazionale. Ecco come David Mammano racconta l’esperienza in corso a Varese, chiamata Formazione all’alfabetizzazione digitale.

Partiamo da una semplice constatazione: il coding è il linguaggio del nostro tempo e chiunque abbia competenze nel campo del linguaggio del codice e della programmazione dei computer si trova al livello più alto di alfabetizzazione possibile. Viviamo in un momento storico straordinario caratterizzato da una profonda rivoluzione e questa rivoluzione si chiama digitale. Molti aspetti della nostra vita cambiano, e insieme a loro si modificano le nostre abitudini e i modi in cui ci organizziamo, lavoriamo, creiamo e apprendiamo. Questi motivi sono confermati da una cifra e da una percentuale: 825.000, ovvero i posti di lavoro nel settore dell’ICT che rischiano di restare scoperti da qui al 2020, e 90%, cioè la percentuale delle occupazioni lavorative che ormai richiedono competenze digitali di base.

Per questi motivi, partendo da Varese ci siamo posti l’obiettivo di fornire ai docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado gli strumenti e le competenze necessarie ad avviare programmi di alfabetizzazione digitale nelle scuole in autonomia. Gratis. Lo facciamo durante il primo workshop di alta formazione all’alfabetizzazione digitale che, come Digital Champions, stiamo organizzando a Varese il 20 novembre 2015, collaborando con alcune tra le migliori energie del territorio e con le reti scolastiche per la formazione digitale già esistenti. L’idea ci è venuta un paio di mesi prima, quando abbiamo dato vita a Coderdojo Varese, e grazie al successo che abbiamo ottenuto ai primi due coderdojo organizzati in due comuni della provincia di Varese, Albizzate e Brebbia, ai cui hanno partecipato quaranta bambine e bambini e per i quali abbiamo riscontrato un vivo interesse da parte degli stakeholder istituzionali e delle amministrazioni comunali. Sul fronte delle iniziative volontarie di coding per i più piccoli in provincia di Varese partivamo da zero e questo primo riscontro positivo ci aveva caricati fiducia ed energia. Ma eravamo consapevoli che quei numeri non bastavano: volevamo generare un impatto sulle competenze digitali dei più piccoli decisamente maggiore e più capillare. Di qui l’idea di aprire le iscrizioni a un evento di alta formazione con esperti a cui i docenti potessero partecipare su base volontaria e mediante meccanismo di candidatura: questo è un dettaglio importante perché è servito a identificare figure proattive all’interno delle scuole davvero sensibili ai temi del digitale, ma che magari non hanno le conoscenze o i tools necessari a realizzare i loro sogni e progetti digitali con i bambini. Ecco perché durante il workshop spiegheremo come utilizzare le principali piattaforme per imparare a scrivere codice ma soprattutto mostreremo che il coding può essere messo al servizio della didattica scolastica in diversi ambiti, dalla matematica alla scienza, dall’inglese all’italiano e allo storytelling. L’impostazione del workshop, tra l’altro, è perfettamente in linea con le più recenti indicazioni del Ministero dell’Istruzione contenute nel Piano Nazionale Scuola Digitale, che identificano nel docente ambasciatore digitale una figura di riferimento nella scuola che verrà e incentivano la creazione di un framework comune per sviluppare le competenze digitali di docenti e studenti. La nostra ottica è quella di proporre un metodo e un format che possono essere replicati senza troppe difficoltà in altri contesti territoriali e che agisca proprio in questo framework.

Il primo dubbio che si è sollevato è stato: ma i docenti hanno un livello di competenze sufficiente a mettere in piedi programmi di alfabetizzazione digitale nelle scuole? L’ultimo rapporto OCSE del 2013 sulle scuole italiane dice: così così. In realtà, bastano davvero minimi sforzi per attivare processi virtuosi in grado di generare percorsi di apprendimento digitale sempre più strutturati e di difficoltà crescente e progressiva, sulla base del livello che si intende raggiungere. Ed è su questo punto che vogliamo premere e lavorare. Nella realizzazione del workshop abbiamo coinvolto il Joint Research Centre della Commissione Europea di Ispra e il Polo per la formazione digitale dell’Ufficio scolastico territoriale di Varese. I primi, parteciperanno mostrando e distribuendo un toolkit (gratuito anche questo) in grado di generare attraverso il gioco una maggiore consapevolezza della Rete e della privacy online: si chiama Happy OnLife e le scuole possono richiederlo gratis. I secondi ci hanno fornito appoggio e sostegno nella diffusione dell’evento grazie alla loro rete di contatti. E ovviamente ci siamo noi, Digital Champions, che grazie alle nostre competenze daremo ai docenti e ai rappresentanti dei genitori tutto quello che serve per organizzare un coderdojo in classe o integrare Scratch nei compiti a casa di italiano o ancora fare lezione di scienze con una stampante 3D.

Funzionerà? È ancora presto per dirlo ma le premesse e i numeri sono davvero molto buoni: abbiamo raccolto 140 iscrizioni provenienti da 40 scuole diverse della provincia di Varese. Davvero un ottimo risultato, anche se il meglio deve ancora venire.

david mammanoDavid Mammano

@mammanodavid

 

 

E’ sempre Code Week

Ci sono tante buone occasioni per trasformare ogni settimana in Code Week!

Il Compleanno di Cody Roby

kit

Il 23 novembre Cody e Roby festeggiano un anno! Siete tutti invitati a festeggiarli giocando con il nuovo kit preparato in occasione della settimana europea della robotica. Ecco il nuovo kit ed ecco come usarlo.

Code for COP21

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Entro il 26 novembre possono essere creati giochi e animazioni in Scratch che contribuiscano a creare consapevolezza su temi di sostenibilità ambientale. I migliori progetti verranno presentati a Parigi. Ecco i dettagli.

Eu Robotics Week

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Dal 23 al 29 novembre in Europa si celebra la settimana della robotica. E’ un’occasione ideale per scoprire quanto coding si nasconde dentro ad un robot! Organizzate eventi e inseriteli nella mappa di EU Robotics Week!

Hour of Code 2015

 

starwars-hoc

Dal 7 al 13 dicembre nel mondo si celebra la Computer Science Education Week con l’ora del codice, il primo passo verso la programmazione proposto da Code.org. Quest’anno l’ora del codice è ispirata a Guerre Stellari! Le scuole italiane sono tra le prime al mondo ad adottare il metodo con Programma il Futuro. Partecipa anche tu!

Ode to code e CodeWeek storytelling

video-contest

Fino al 31 dicembre puoi caricare i tuoi videoracconti su YouTube per partecipare al video contest di Europe Code Week. Il primo round è stato vinto da un bellissimo video italiano. Guarda i video già in gara per prendere ispirazione. Ecco le istruzioni.

Code Week 2015

certificate

Fino al 31 dicembre puoi registrare sulla mappa di Europe Code Week 2015 ogni evento per la divulgazione del pensiero computazionale organizzato nel corso del 2015 e ottonere l’attestato di merito. Ecco il link alla mappa.

Programma il futuro

logo-programma-il-futuro

Non è mai troppo tardi per aderire a Programma il Futuro, l’iniziativa di MIUR e CINI che porta i metodi di Code.org nella scuole italiane. Fallo ora.

L’altra faccia del coding

Trovate le differenze…

Computing our future_2015

L’immagine a sinistra mostra la mappa degli eventi di Europe Code Week 2015. L’immagine di destra mostra la mappa dei paesi che hanno contribuito al rapporto 2015 sul coding in Europa, redatto da European Schoolnet, eskills4jobs e Grand Coalition for Digital Jobs, in base ai contributi dei paesi membri.

Avete trovato la differenza? Nella prima spicca la presenza dell’Italia, che da sola ha organizzato più di 2000 eventi, cioè poco meno di un terzo di tutti gli eventi organizzati in Europa e nel mondo. Nella seconda spicca l’assenza dell’Italia (il giallo è stato scelto per rappresentare i buchi), che non ha partecipato al rapporto. Notate che l’Italia non ha deciso di non partecipare, semplicemente non ha partecipato.

Queste sono le due facce della diffusione del pensiero computazionale in Italia. Da una parte c’è l’entusiasmo di migliaia di volontari e di insegnanti che, senza attendere riforme, formazione, incentivi e risorse, si mettono in gioco per offrire esperienze di coding che favoriscano lo sviluppo del pensiero computazionale. Dall’altra c’è la pesantezza burocratica tutta Italiana che ci lascia fuori dal rapporto sul coding senza che nessuno abbia davvero deciso di starne fuori e malgrado vi siano stati funzionari solerti e motivati che il rapporto Italiano lo hanno pure redatto.

Il paradosso e l’imbarazzo sono emersi chiaramente alla presentazione del rapporto a Bruxelles, che giustamente si è svolta proprio durante la settimana europea del coding, coordinata proprio dall’Italia.

Se volete continuare a cercare differenze, potete sostituire alla mappa degli eventi di Europe Code Week 2015 quella dell’Hour of Code 2014, quella di Europe Code Week 2014, quella degli accessi al sito di codeweek.eu, o qualsiasi altra mappa che fotografi davvero le attività dal basso che si svolgono quotidianamente e spontaneamente nel nostro paese. In tutte l’Italia spicca per densità di eventi e partecipazione, che fanno di noi un modello anche per il coinvolgimento istituzionale e ci mettono nelle condizioni di guidare le iniziative di alfabetizzazione internazionali. Peccato che ci dimentichiamo di dirlo.

Ode to code a Cosenza!

L’interpretazione di #odetocode dei ragazzi di Cosenza guidati da Massimiliano Aiello vince il video-contest di Europe Code Week e viene rilanciata dall’account istituzionale dell’Agenda Digitale Europea.

akamasensei-video

Mentre vengono pubblicati i risultati al 31 ottobre (data ufficiale di chiusura del contest) il contest viene riaperto fino al 31 dicembre per dare spazio alla creatività e alle tante storie ancora da raccontare.

I vincitori del primo turno.

I bravissimi ragazzi di Cosenza sono seguiti da un bellissimo video girato in Serbia. Al terzo posto c’è di nuovo l’Italia, con una danza nel mare della Sicilia!

Classifica assoluta:

MOST POPULAR views likes country
https://youtu.be/4RJIXUrBbic 4036 171 Italy
https://youtu.be/wi-xQHg6D6o 1568 57 Serbia
https://youtu.be/–qvEu-G0J4 1359 38 Italy

Primi classificati in ogni paese partecipante:

 

La playlist dei video in gara

C’è tempo fino al 31 ottobre per partecipare al video contest di Europe Code Week 2015 e per promuovere i video già in gara. Ecco la playlist dei video già in gara. Clicca sulla lista in alto a sinistra per scegliere quale guardare.

Vuoi partecipare?

Leggi le regole, carica il tuo video su YouTube, compila il modulo di partecipazione, inserisci nella descrizione del video le parole chiave che ricevi via e-mail, e promuovi il tuo video!

Vuoi promuovere il video che preferisci?

Apri il video su YouTube,  guardalo (1), di che ti piace (2), condividilo nei social network (3) perchè altri lo vedano.

shareyoutube

 

CodeWeek 2015: Ringraziamenti e prossimi passi

A conclusione di Europe Code Week 2015 desidero ringraziare tutti e fornire informazioni sui prossimi passi che porteranno al conteggio ufficiale dei partecipanti e al rilascio degli attestati di merito. Lo faccio riportando il testo del messaggio che ho appena inviato agli oltre 1000 organizzatori di eventi che sono stati i veri protagonisti della partecipazione italiana alla settimana europea del coding.

Ringraziamenti

Cominciamo dai ringraziamenti. Coordinare questa edizione di Code Week è stata un’esperienza entusiasmante grazie alla passione, all’impegno e alla generosità che avete dimostrato. Il vostro coinvolgimento ha fatto davvero la differenza! Circa 2000 dei 7000 eventi organizzati nell’ambito di Europe Code Week 2015 si sono svolti in Italia! Sono numeri di cui dobbiamo essere fieri non tanto come misura del successo di Code Week, ma come indicatori dell’impatto che potrà avere in Italia e nei territori che siete riusciti a raggiungere. La diffusione del pensiero computazionale è un investimento sul presente e sul futuro e l’Italia sta giocando da protagonista questa partita. Code Week non è che l’inizio, ma è un inizio davvero molto promettente! Condivido la soddisfazione con i referenti regionali di Code Week, che sono stati determinanti nel declinare sulle esigenze locali l’iniziativa europea. A loro vanno la mia profonda gratitudine e i miei complimenti per il lavoro che hanno svolto.

Informazioni

Ora veniamo alle informazioni sui prossimi passi. Sapete che tutti voi riceverte un attestato di merito per il contributo dato a CodeWeek e che vi verrà chiesto di indicare il numero di partecipanti agli eventi che avete organizzato. Di seguito vi anticipo i tempi di queste due fasi e vi fornisco qualche ulteriore informazione che spero vi sia utile a trarre il massimo da questa bella esperienza.
  • Riscontro. Entro la fine di ottobre riceverete una mail da europecodes@gmail.com con la pagina web a cui collegarsi per inserire i dati dei partecipanti ai vostri eventi. I dati che vi verranno richiesti per ogni singolo evento sono: numero di partecipanti, età media, percentuale di femmine. Se non lo avete già fatto vi suggerisco di annotarvi questi numeri per non dimenticarli. Se non avete i numeri esatti fatene una stima ragionevole. Per gli eventi che coprono un lungo periodo e non sono ancora conclusi i numeri dovrannmo riferirsi ai partecipanti coinvolti entro la data indicata nel messaggio.
  • Attestati di merito. Dopo aver dichiarato i numeri di partecipanti potrete scaricare l’attestato di merito per l’organizzazione dell’evento. Verrà generato un attestato di merito per ogni evento inserito nella mappa http://events.codeweek.eu/ Prima della generazione del certificato avrete la possibilità di correggere il nominativo che apparirà sull’attestato. Questo vi servirà a correggere eventuali errori o a specificare il nome effettivo dell’organizzatore di ogni singolo evento nel caso in cui abbiate caricato eventi anche a nome di vostri colleghi.
  • I vostri eventi. All’indirizzo http://events.codeweek.eu/my/ trovate tutti gli eventi che avete caricato a vostro nome. Usate questo link per verificare i vostri eventi perchè sulla mappa non vengono mostrati gli eventi già trascorsi.
  • Cancellazione di eventi. Se per qualche ragione non siete riusciti a tenere un evento o vi accorgete di averlo erroneamente inserito due volte, potete usare questo link per chiemermi di rimuoverlo:http://goo.gl/forms/dMSzth5XHI
  • CodeWeek4all challenge. Le scuole che hanno aderito alla CodeWeek4all challenge non dovranno fare altro che attenderne l’esito. I numeri di partecipanti verranno infatti calcolati automaticamente sommando i partecipanti a tutti gli eventi organizzati presso la scuola (identificati dal codice univoco specificato nella descrizione dell’evento stesso). Tutte le scuole che raggiungeranno una percentuale di partecipazione del 50% verranno elencate sul sito ufficiale e riceveranno il certificato di eccellenza della Commissione Europea.
  • Storytelling e video contest. Vi ricordo che fino al 31 ottobre c’è tempo per partecipare al video contest. Raccontando le vostre esperienze CodeWeek e promuovendo i vostri video contribuirete alla campagna di alfabetizzazione.
  • Siete ancora in tempo! Se avete svolto attività che non avete fatto in tempo a caricare sulla mappa, fatelo ora! Potete inserire sulla mappa anche eventi già trascorsi. Non appariranno sulla mappa, ma saranno comunque conteggiati tra gli eventi CodeWeek e varranno il rilascio dell’attestato di merito. Potete anche organizzare ulteriori eventi fino alla fine del mese. Anche per questi riceverete l’attestato di merito. Trovate a questo indirizzo 9 spunti per attività last minute.
  • Premi per Scratch3D. Fino al 31 ottobre avete anche l’opportunità di partecipare al concorso indetto dagli sviluppatori di Scratch3D.
  • Facciamo di ogni settimana una settimana del coding! Se avete partecipato con entusiasmo a Code Week, non fermatevi, le opportunità sono tante. Sul sito codeweek.it trovate tanti riferimenti utili e continui spunti. Seguite il blog o registratevi alle mailing list.
Andiamo avanti così!

LM09: CodyRoby anche senza computer

Attività N. 9 per eventi Europe Code Week last-minute.

Premessa: CodyRoby è uno strumento di programmazione unplugged fai da te concepito per abbattere le barriere d’accesso al coding educativo. Due edizioni speciali di CodyRoby sono state dedicate ad Africa Code Week e a Europe Code Week. Il materiale che compone ogni kit può essere scaricato liberamente dalla rete e stampato su 6 fogli A4. La produzione su media scala ad alta qualità del kit potrebbe essere effettuata ad un costo inferiore a 20 centesimi di Euro. Le motivazioni e il metodo di CodyRoby sono ulteriormente spiegati in queste slide:

Requisiti: L’attività proposta non ha prerequisiti e non richiede alcun impegno organizzativo, se non la preparazione del kit, che comporta il download e la stampa di 6 fogli A4. La stampa a colori fronte retro è opzionale poiché il retro delle carte può essere lasciato bianco o personalizzato a piacere. La preparazione del kit, oltre alla stampa, comporta il taglio dei pezzi, la piega e l’incollaggio di una scatola di carte. Forbici e colla sono quindi necessarie. La preparazione del kit può essere ritenuta parte dell’attività, ma dopo il primo utilizzo il kit può essere riusato.

Età: dai 5 anni in su, senza un limite superiore d’età. Con lo stesso kit possono essere concepiti sia giochi semplicissimi sia giochi molto difficili.

Scopo: lasciarsi coinvolgere in giochi di carte, giochi da tavolo o attività motorie che contribuiscono allo sviluppo del pensiero computazionale senza richiedere alcuna attrezzatura informatica.

Durata consigliata: da una a due ore

Attività: CodyRoby è un gioco “unplugged” (cioè senza strumenti elettronici) basato sulla programmazione e sull’interpretazione di semplici sequenze di istruzioni elementari. Cody è un programmatore che impartisce istruzioni, Roby è un robot che le esegue. Le istruzioni sono carte da gioco, i programmatori (Cody) sono i giocatori, i robot (Roby) sono pedine mosse dai giocatori su una scacchiera, o bambini coinvolti in attività motorie lungo un percorso.

Le istruzioni elementari sono 3: vai avanti (di uno scacco), girati a sinistra, girati a destra. Ogni istruzione è rappresentata da una carta. Le carte che compongono il mazzo sono 40.

Con lo starter kit CodyRoby possono essere oragnizzate attività molto diverse per diverse fasce di età. Ne propongo tre a titolo di esempi:

  • La turista, attività motoria dai 5 anni in poi.
  • La corsa, il duello, giochi da tavolo dagli 8 anni in poi.
  • Il serpente, full-fill, giochi da tavolo dai 10 anni in poi: le regole non sono scritte, ma vanno dedotte da un semplice video esemplificativo. Dedurre le regole contemplando tutti i casi particolari fa parte dell’attività.
  • Unplugged hackathon, invenzione di nuovi giochi da tavolo dai 12 anni in poi. Si consiglia di iniziare l’attività con una breve sessione di gioco ai giochi da tavolo Cody Roby già esistenti per poi organizzare i ragazzi in gruppi e sfidarli ad inventare nuovi giochi. Questa attività è stata condotta con successo nell’ambito di coding@MIUR.

Risorse: 

  • Video tutorial dei primi 4 giochi

Race:

Duel:

Snake:

Full-Fill:

LM08: Esperimenti di Intelligenza artificiale

Attività N. 8 per eventi Europe Code Week last-minute.

Requisiti: l’attività proposta in questo articolo non richiede alcuna preparazione e non richiede l’uso di computer. Dal punto di vista tecnico prevede solo la visione di un video su YouTube che può essere eventualmente caricato precedentemente nel caso in cui non si disponga di connessione ad Internet. Risorse aggiuntive (slide e link) sono disponibili in fondo alla pagina e possono essere utilizzati, a discrezione degli organizzatori, durante o dopo la presentazione.

Età: ragazzi dai 15 anni in su e adulti. Non sono richieste conoscenze informatiche pregresse.

Scopo: acquisire consapevolezza del significato di intelligenza artificiale e delle sue applicazioni pratiche

Durata minima: 1 ora e 30 minuti

Attività: L’attività proposta può essere svolta interamente visionando un filmato articolato in 2 presentazioni e 2 esperimenti:

  • Il Test di Turing (presentazione di Pierluigi Graziani, Filosofia della conoscenza)
  • Intelligenza artificiale (presentazione di Alessandro Bogliolo, Scienze e Tecnologie dell’Informazione)
  • Esperimento con chatterbot (intelligenza conversazionale)
  • Esperimento con algoritmi genetici (auto-apprendimento e adattamento)

Il video dura un’ora e 10 minuti e contiene le riflessioni e i commenti necessari a renderlo auto-consistente. Pertanto può essere utilizzato per un’attività di poco più di un’ora che si esaurisca con la visione del filmato. Nel caso in cui si disponga di 2 ore, la visione del filmato può essere seguita da una discussione in aula o da esperimenti online con il chatterbot (in presenza di computer connessi ad Internet).

Risorse: