Programma il futuro: Esercitazioni guidate online

In occasione della settimana mondiale della programmazione (CSEdWeek), CodeWeek.it mette a disposizione delle scuole esercitazioni guidate online con le lezioni interattive di Programma il futuro (Code.org). In tre appuntamenti in diretta streaming seguiremo l’ora del codice attraverso gli schemi del labirinto e vedremo elementi di programmazione più complessi con l’artista e con la contadina. Gli schemi saranno spiegati passo passo consentendo ai ragazzi che seguono in diretta di esercitarsi sui propri computer mentre verranno illustrati i concetti che stanno alla base di ogni schema.

Gli appuntamenti sono in orario scolastico, per consentire alle scuole che lo desiderino di seguirli in diretta con i propri ragazzi. Le registrazioni resteranno accessibili online per essere riutilizzate come video-tutorial.

Martedì 9 dicembre 2014, ore 10:00L’ora del codice e il Labirinto

Giovedì 11 dicembre 2014, ore 11:00L’Artista

Venerdì 12 dicembre 2014, ore 9:00La contadina

 

La corsa e la turista – CSEdWeek unplugged

unplugged

Inizia oggi la settimana mondiale della programmazione! A chi volesse cimentarsi in vere e proprie gare di programmazione senza computer, propongo due nuovi giochi fai-da-te della serie CodyRoby: la corsa e la turista.

Due squadre si sfidano in una gara di velocità per trovare la sequenza di istruzioni che conduce alla fine del percorso.

La corsa è un gioco da tavolo per tutte le età.

La turista è un’attività motoria per bambini.

Costruitevi il gioco, sfidate i vostri amici, e raccontate le vostre gare!

Come e perche’ raccontare gli eventi

Ogni settimana dedicata alla programmazione (CodeWeekEU, CSEdWeek, …) o a temi affini (EU Robotics Week, …) ha come primo obiettivo quello di raggiungere il maggior numero possibile di persone e di creare consapevolezza e attenzione sul tema a cui e’ dedicata. La settimana ha un valore simbolico e rappresenta un intervallo di tempo ne’ troppo breve ne’ troppo lungo in cui creare una concentrazione di eventi e un’attenzione mediatica che lascino traccia. Il successo di ogni settimana si misura dal numero di eventi, dal numero di partecipanti e dalle tracce che questi lasciano. E’ essenziale annunciare e raccontare i propri eventi per accrescerne l’impatto immediato (rendendoli noti per tempo ai potenziali utenti), per ottenere effetto mediatico (contribuendo a raggiungere la massa critica che rende la settimana visibile e riconoscibile) e per lasciare traccia (raggiungendo altre persone e ispirando altre azioni quando la settimana sara’ terminata).

Ecco gli strumenti che vi propongo di usare sempre, in aggiunta ai vostri strumenti preferiti e ai canali ufficiali dell’iniziativa nell’ambito della quale organizzate gli eventi:

Per annunciare un evento

  • Mappa l’evento su CodeWeekEU – ogni evento organizzato in Europa che contribuisca a diffondere il pensiero computazionale e la programmazione merita di essere presente nella mappa di CodeWeekEU
  • Usa l’hashtag #CodeIT – ogni evento organizzato in Italia che contribuisca a diffondere il pensiero computazionale e la programmazione merita di essere rintracciato con l’hashtag #CodeIT

Per darne riscontro

  • Compila il modulo di riscontro – la disponibilita’ di dati statistici attendibili e’ fondamentale per migliorare conitnuamente la nostra azione

Per documentarlo e raccontarlo

  • Segnala i video-racconti – carica su YouTube i tuoi video e segnala il link per inserirli nelle playlist collegate a CodeWeek.it
  • Scrivi sul gruppo Facebook – scrivi direttamente sul gruppo Facebook “Code’s Cool” collegato a CodeWeek.it
  • Segnala su Twitter il tuo racconto – se usi l’hashtag #CodeIT e nomini @neutralaccess rilancero’ con piacere i tweet utili

Sono degni di essere annunciati e raccontati non solo gli eventi originali, ma anche i gruppi di ascolto organizzati per partecipare ad eventi fruibili a distanza, il riuso di materiali e metodi presenti in rete (come Hour of Code), la partecipazione a Programma il Futuro, ecc.

CSEdWeek-2014: l’ora del codice

csew-2014

 

Manca meno di una settimana a Computer Science Education Week (CSEdWeek 2014), la settimana internazionale della programmazione promossa da Code.org. L’ora del codice (Hour of code) e’ il metodo piu’ famoso e piu’ utilizzato al mondo per avvicinarsi alla programmazione giocando.

Dopo la straordinaria partecipazione a Europe Code Week, l’Italia si prepara a partecipare in massa a CSEdWeek con Programma il Futuro, che porta gli strumenti e i metodi di Code.org nelle scuole grazie alla collaborazione tra CINI e MIUR e alla disponibilità di studenti e docenti universitari.

Ecco le proposte di CodeWeek e Code’s cool per la settimana (realizzate in collaborazione con l’Università di Urbino e NeuNet):

  • Esercitazioni guidate in streaming live con Alessandro Bogliolo per  svolgere insieme l’ora del codice illustrando i concetti base della programmazione. Le scuole che lo desiderano possono collegarsi in diretta dai laboratori informatici, o riutilizzare la registrazione successivamente. Le scuole possono scegliere di partecipare in modo interattivo, consentendo ai propri ragazzi di prendere il controllo dello schermo condiviso e cimentarsi nella guida dell’esercitazione online. Le istruzioni per collegarsi in modalità interattiva o broadcast ai singoli appuntamenti saranno pubblicate su CodeWeek.it e inviate ai partner CodeWeek.
    • 9 dicembre ore 10:00: [video] percorso guidato attraverso l’ora del codice, ovvero “il Labirinto” di Programma il Futuro
    • 9 dicembre ore 12:00: [video] (per chi ha già esperienza con l’Ora del Codice): introduzione allo sviluppo di App Android con AppInventor
    • 11 dicembre ore 11:00: [video] esercitazione con “l’Artista” di Programma il Futuro
    • 11 dicembre ore 14:00: [video] (per chi ha gia’ esperienza con AppInventor): sviluppo di un App Android con AppInventor 
    • 12 dicembre ore 9:00: [video] esercitazione guidata con “la Contadina” di Programma il Futuro
  • CodyRoby, giochi di programmazione senza computer per tutte le età.
    • Introduzione: materiali e metodi
    • Seguimi: Gioco per i più piccoli
    • Il Duello: Gioco di strategia
    • 10 dicembre ore 10:00: [video] presentazione delle nuove carte in diretta streaming
  • FlagShip game, il gioco portabandiera della programmazione in Europa. Ci sono due appuntamento in streaming live per continuare a svilupparlo insieme.
    • 10 dicembre ore 15:00: [video] programmiamo insieme in diretta streaming
    • 12 dicembre ore 16:00: programmiamo insieme in diretta streaming (appuntamento annullato per sovraccarico del sito ai2.appinventor.mit.edu)
  • Playlist di video-tutorial e video-racconti prodotti dai ragazzi. Molte scuole stanno producendo video che hanno un alto valore formativo per chi li produce e possono essere di ispirazione e guida a chi si sta avvicinando ora alla programmazione. Chi vuole può proporre i propri video utilizzando il modulo online perchè vengano inseriti nelle playlist di Code’s Cool.

Chiunque organizzi eventi o gruppi d’ascolto nel corso della settimana è invitato come sempre ad inserire una scheda su CodeWeek.eu per essere presente sulla mappa europea.

Vi presento Cody e Roby

[NOTAQuesto post è il primo annuncio di CodyRoby. Da questo punto di partenza CodyRoby ha fatto molta strada e la sua più recente distribuzione è disponibile all’indirizzo http://codemooc.org/codyroby/]

g4247-5La robotica e la programmazione a costo zero. Roby è un robot che esegue semplici istruzioni, Cody è il suo programmatore. Le istruzioni sono semplici tessere colorate, foglietti di carta che chiunque può disegnare o stampare dal sito http://www.codeweek.it/. Cody e Roby sono i giocatori stessi.

Con questi soli elementi CodeWeek.it propone di inventare giochi da fare in classe nella nella settimana europea della robotica!

Procuratevi le tessere del gioco e provate a giocare a Seguimi, il primo dei giochi di CodyRoby.

Le scuole che organizzano giochi con CodyRoby sono invitate a segnalarlo sul sito http://events.codeweek.eu/add/ e sul sito di EU Robotics Week.

La settimana della robotica

euroboticsweek

La prossima settimana, dal 24 al 30 novembre, è la settimana europea della robotica: European Robotics Week.

Come per CodeWeek, le scuole, le associazioni, le università, gli enti, sono invitati ad organizzare eventi e ad inserirli nella mappa ufficiale del Robotics Week. Per farlo occorre registrarsi e compilare una scheda.

La robotica e la programmazione sono strettamente legate e complementari. Vorrei che il gruppo di #CodeIT ne approfittasse per offrire ulteriori occasioni di apprendimento e per sperimentare metodi e approcci nuovi, ispirati alla robotica.

A chi ha già competenze, esperienza e mezzi specifici e sta già organizzando eventi nella settimana della robotica raccomando solo di far notare ai ragazzi dove e come la programmazione è coinvolta nelle esperienze che proporrete loro.

A chi invece non ha a disposizione i mezzi per organizzare veri e propri esperimenti di robotica in cosi’ breve tempo propongo di organizzare un’attività in classe che non solo non richiede l’uso di robot, ma non richiede neppure l’uso del computer. Ritengo che l’attività sia particolarmente adatta alla scuola primaria e possa essere adattata alle esigenze delle diverse classi a discrezione degli insegnanti. Non è difficile tuttavia concepire varianti che possano essere formative anche per le scuole secondarie di primo grado.

L’attività che propongo è ispirata al labirinto di Hour of code.

Si usa il pavimento come scacchiera e si sceglie un punto di partenza. Un alunno fa il robot, due alunni (o due squadre di alunni) fanno i programmatori, gli altri seguono il gioco e aiutano ad organizzarlo. Gli alunni che programmano sperimenteranno l’effetto della concatenazione di una sequenza di istruzioni e dovranno imparare a mettersi nei panni dell’esecutore delle istruzioni anzichè guardare le cose dal proprio punto di vista. L’alunno che fa il robot scoprirà che un esecutore automatico si limita ad eseguire le istruzioni che gli vengono fornite, senza giudicarle e senza poterle cambiare.

Il materiale necessario è molto semplice:

  • 20 fogli o carte non più grandi delle piastrelle del pavimento della classe con disegnate delle impronte (questi fogli verranno usati per lasciare traccia della strada percorsa)
  • 42 fogli o carte di istruzioni così suddivise: 1 VIA, 1 STOP, 20 avanti, 10 gira a sinistra, 10 gira a destra (questi saranno usati dal programmatore per comporre il programma e dal robot per interpretarlo ed eseguirlo).

Vi fornirò nei prossimi giorni i modelli dei fogli di impronte e istruzioni, ma potete produrne di più belli dei miei e stamparne in numero diverso da quello che propongo.

Organizzazione del gioco:

  1. Fase 1: Costruzione del percorso. Il robot si dispone nella casella di inizio rivolto in una direzione prestabilita. La prima squadra di programmatori ha in mano tutti i fogli istruzione e li passa ad uno ad uno al robot, nell’ordine che preferisce. A mano a mano che il robot riceve un nuovo foglio esegue l’istruzione corrispondete spostandosi sulla griglia del pavimento e piazza l’istruzione in fondo alla pila di istruzioni che sta accumulando in mano. Il gioco va avanti finchè i programmatori non passano al robot il foglio di STOP
  2. Fase 2: Il robot si riporta all’inizio del percorso e consegna la pila di istruzioni alla classe. La classe mescola le carte e le passa alla seconda squadra di programmatori.
  3. Fase 3: La seconda squadra di programmatori deve rimettere in ordine le istruzioni in un tempo prestabilito in modo che il robot che le esegue ripercorra esattamente il percorso precedente.
  4. Fase 4: Le istruzioni vengono passate al robot ch le esegue in sequenza.
  5. Fase 5. Le due squadre si scambiano i ruoli ed eventualmente si individua un nuovo robot.

Scopo del gioco: vince la squadra che costruisce un percorso che l’altra squadra non riesce a ricreare in tempo.

 

Computational divide

Qualche settimana fa l’Ungheria e’ stata teatro di manifestazioni di piazza, che poi si sono propagate per solidarieta’ in altri paesi europei, perche’ il Governo aveva annunciato l’imminente applicazione di una tassa su Internet. Le tante manifestazioni e il movimento di opinione internazionale hanno indotto l’Ungheria a ritirare la proposta che avrebbe comportato un passo indietro per l’Ungheria nella corsa all’inclusione digitale.

Spesso i governi sono portati a prendere decisioni (o almeno ad avanzare proposte) che nel tentativo di aumentare il gettito fiscale o di tutelare interessi e diritti rischiano di accentuare il divario digitale e compromettere diritti fondamentali e competitivita’.

Il dibattito sulla neutralita’ della rete e’ attuale da almeno 10 anni e suscita interessi sempre maggiori per la consapevolezza dell’importanza sociale ed economica di Internet e per il timore che gli interessi economici di pochi possano compromettere i diritti di tanti a scapito della crescita democratica ed economica di interi paesi. Sul piano internazionale c’e’ poi la consapevolezza che qualsiasi decisione controcorrente presa da un singolo paese senza alcun tipo di coordinamento possa creare asimmetrie nell’utilizzo della rete le cui conseguenze a medio termine sono imprevedibili. Per questo esistono direttive europee e per questo l’allora Commissario per l’agenda digitale Neelie Kroes ha usato parole durissime contro l’iniziativa ungherese.

In Italia non mancano esempi. Guardando al recente passato le leggi restrittive sulle modalita’ di registrazione e autenticazione degli utenti delle reti WiFi ha compromesso la diffusione del WiFi nei luoghi pubblici e ha indotto alla ritirata importanti aziende internazionali. Il tentativo di rimuovere l’ostacolo con la semplice abrogazione degli articoli piu’ restrittivi non ha consentito all’Italia di colmare il divario e ha creato asimmetrie nella catena delle responsabilita’. Ancora oggi in Italia sono in atto rocamboleschi tentativi di incentivare la diffusione del WiFi pubblico.

Guardando al presente vale la pena di chiedersi quale sia l’effetto dell’applicazione ai supporti di memoria di massa (non solo CD, DVD e chiavette USB, ma anche Hard Disk e memorie Flash) del cosiddetto “equo compenso“, introdotto per assicurare ai possessori di diritti d’autore iscritti alla SIAE un indennizzo sulla copia privata delle loro opere. Poiche’ la memoria di massa e’ anche un componente essenziale di qualsiasi strumento di calcolo (computer, tablet, smartphone) l’equo compenso induce tutti i produttori di dispositivi (Samsung, Apple, …) ad aumentare i prezzi dei dispositivi in Italia, indipendentemente dall’uso che chi li acquista ne fara’. Questo significa ad esempio che chi acquista regolarmente un contenuto in rete e ne fruisce tramite il proprio PC paga i diritti due volte, mentre chi usa il PC per lavoro paga comunque per l’uso improprio che potrebbe farne. L’iniquita’ dell’equo compenso non sta solo nel fatto che punisce gli onesti, ma anche nel fatto che altera il mercato italiano e alza la barriera d’accesso agli strumenti necessari all’inclusione digitale.

Guardando al futuro oggi si parla di inserire nella legge di stabilita’ 2015 l’estensione del canone RAI a qualsiasi dispositivo in grado di ricevere il segnale televisivo o radiofonico. Ancora una volta la convergenza fa rientrare in questa ampia categoria PC, tablet e smartphone di nuova generazione, cosicche’ il canone RAI finirebbe per alterare il mercato (punendo la convergenza tecnologica e favorendo dispositivi obsoleti) e aumentare il divario digitale di origine economica.

Queste azioni sono in evidente contrasto con le motivazioni che animano le tante iniziative internazionali (Europe Code Week, Hour of Code, Computer Science Education Week) e nazionali (LaBuonaScuola, Programma il Futuro) volte ad avvicinare i giovani e i giovanissimi alla programmazione, nella consapevolezza che il pensiero computazionale sia un elemento di crescita individuale e che la sua diffusione sia un elemento indispensabile alla competitivita’ del paese.

Tassare in qualsiasi modo il possesso di strumenti indispensabili al calcolo e alla computazione vuol dire alzare la soglia di accesso agli strumenti indispensabili non solo per accedere ad Internet (digital divide), ma anche per sviluppare il pensiero computazionale (computational divide).

L’infografica del tuo evento

Rispondendo alle richieste di molti partner pubblico la versione png dell’infografica con tutti i dati della partecipazione italiana alla settimana della programmazione. Se volete potete pubblicarla sui vostri siti o utilizzarla a pezzi come meglio credete.

Per facilitarne il riuso e la diffusione ne ho preparata anche una seconda versione pronta ad essere personalizzata per documentare l’attivita’ svolta dalla vostra scuola o dalla vostra organizzazione nel corso del CodeWeek. Ecco come fare:

 

CodeWeekIT 2014 istruzioni

  1. Scarica il file e aprilo con un editor grafico (ad esempio Gimp)
  2. Espandi la sezione da personalizzare
  3. Posiziona il pin nella mappa e inserisci le informazioni e le foto relative al tuo evento. Puoi usare gli elementi grafici che ho predisposto o cancellarli per usarne altri
  4. Salva il file e pubblicalo.
  5. Se vuoi, condividi il link al tuo file inserendolo come commento a questo post.

 

Proposta di curriculum per LaBuonaScuola

Il governo inglese nel 2013 ha approvato un curriculum scolastico in programmazione disponendo che venisse introdotto in tutte le scuole da settembre 2014. Le finalita’ sono spiegate molto efficacemente nelle prime due righe del documento:

A high-quality computing education equips pupils to use computational thinking and creativity to understand and change the world. [Una preparazione informatica di buon livello consente agli alunni di usare il pensiero computazionale per capire e cambiare il mondo]

Con la stessa efficacia sono descritti gli obiettivi formativi e le fasi dell’insegnamento.

Barbara Demo, coordinatrice del gruppo di lavoro Informatica e Scuola del GRIN, si e’ ispirata al modello inglese per proporre un curriculum computazionale per la scuola italiana. La proposta e’ stata formalizzata in risposta alla consultazione pubblica de LaBuonaScuola.

Appoggio la proposta, che ritengo perfettamente in linea con le finalita’ del CodeWeek e con lo spirito che lo ha animato. 

Se volete fare altrettanto potete esprimere il vostro sostegno con un “like” alla proposta e, se lo ritenete, alla mia motivazione.

I numeri del primato italiano!

L’infografica interattiva che riporta in dettaglio tutti i dati del primato italiano nella partecipazione all’edizione 2014 di Europe Code Week!

Le elaborazioni si basano sui dati forniti direttamente dagli organizzatori degli eventi a CodeWeek.eu, CodeWeek.it e ProgrammaIlfuturo.it. La collaborazione tra associazioni, organizzazioni, aziende e universita’, il coinvolgimento diretto del MIUR e di AgID e la straordinaria partecipazione delle scuole hanno permesso all’Italia di distinguersi a livello Europe e di meritare i complimenti e i ringraziamenti di Neelie Kroes.

Ringrazio di cuore le migliaia di persone che hanno lavorato per il CodeWeek e le decine di migliaia di ragazzi che hanno saputo cogliere l’opportunita’ di provare a programmare. Non ultimo, ringrazio tutti quelli che hanno compilato i questionari di riscontro, senza i quali non avremmo saputo valutare l’impatto dell’iniziativa.

La rete di collaborazioni che ha dato vita a CodeWeek.it resta attiva per fare di ogni settimana una settimana della programmazione, aggregando e amplificando le iniziative dei tanti soggetti coinvolti, rese rintracciabili dall’hashtag comune #CodeIT.